La pelle delle capre e pecore era usata per borse resistenti ad uso quotidiano, usate principalmente dai pastori.
Il capitonné è un ornamento che rende la superficie di divani, poltrone o altro, piacevolmente ondulata, aumentando la morbidezza del rivestimento. Sulla copertura viene applicata una fila di bottoni disposti in modo equidistante tra loro impiegando strumenti tecnici, ricreando così come una serie di "cuscini" posti fianco a fianco.
Il video mostra la creazione di un costume da Gille, un personaggio molto popolare del carnevale di Binche. Il costume è fatto di lino, una camicetta e pantaloni. È decorata con emblemi e colori della bandiera belga.
La parte più importante del costume è il cappello, fatto interamente di piume, messe insieme una ad una dagli artigiani.
I famosi tessuti tradizionali rumeni derivano dal lavoro e il possesso di abilità speciali. Nei villaggi rumeni, le donne erano addestrate nelle arti tessili (tessitura, filatura della lana, canapa, cotone, lino) sin da giovanissime.
Oggi, i pochi custodi di antiche tradizioni sono proprio gruppi di persone in zone rurali. Un mastro artigiano ci mostra i metodi lavorativi del passato. La lana deve prima passare attraverso una serie di fasi preparatorie, pulizia, cardatura a mano o con una macchina. Poi la lana viene avvolta e legata sulla canocchia ed è pronta per ruotare.
José Manuel Domínguez, di Valverde del Camino (Huelva, Spagna), è cresciuto circondato dall'odore del cuoio e dal rumore delle fibbie.
Lui è un artigiano del cuoio e un sellaio. La sua città natale possiede un'antica tradizione di questi mestieri, i quali sono stati sviluppati dalla sua famiglia per generazioni nella loro bottega, Artesanía Berrocal. José Manuel Domínguez rappresenta la terza generazione di artigiani ed è stato premiato con la Carta di Mastro Artigiano da parte del governo andaluso.
José Manuel sostiene che il cuoio gli parli e che gli dica come lavorarlo. Adesso sta insegnando a suo nipote come interpretare questo linguaggio, in modo che potrà preservare la tradizione familiare.
Il video mostra il lavoro di un calzolaio italiano impegnato nella realizzazione di scarpe su misura. Le scarpe sono interamente di pelle e richiedono diverse fasi di lavoro: il taglio della pelle, la creazione della forma della scarpa, il tocco finale e la decorazione.
Il video mostra la tecnica usata per lavorare la pelle che viene prima tagliata per darle la giusta forma poi dipinta ed infine l'aggiunta degli ultimi ritocchi.
Il video mostra la realizzazione di una cinta di pelle.
Juan Luis Casillas, un artigiano che viene da Ubrique (Cádiz, Spagna), fu il primo lavoratore di cuoio a ricevere la Carta di riconoscimento di Mastro Artigiano da parte del governo andaluso nel 2012. Ha lavorato nella sua bottega per decadi.
Ha iniziato il suo mestiere quando aveva appena 14 anni e ha avviato la sua propria attività a 21 anni. Per Juan Luis Casillas lavorare con le pelli è molto più di un semplice lavoro: esso rappresenta la idiosincrasia, la cultura e la storia del suo paese di nascita. Questo è il motivo per cui, al di là dell'aspetto economico, cerca di insegnare i segreti del suo mestiere alle generazioni future, in modo da non farlo scomparire.
I disegni del cuoio di Casillas sono molto apprezzate fuori dalla Spagna, dove viene venduta il 90% della produzione.
Le "Krpce" sono le tipiche antiche scarpe in pelle tradizionali slovacche.
La storia della loro origine risale al IX-X secolo. Il materiale usato per la loro produzione è il cuoio naturale.
Le "Krpce" possono essere indossate da donne, uomini e anche bambini. La parte superiore di queste scarpe viene tagliata con un pezzo di cuoio (ground leather). Un'ulteriore lavorazione dona loro la forma del piede desiderata. Per incrementare la reistenza alle abrasioni esse presentano una suola imbottita e cucita fatta di cuoio resistente.
Da un punto di vista pratico, non è consigliato avere un piede nudo. Camminare (e anche ballare) è più comodo se si indossano calze spesse in lana di pecora. L'intero processo di manifattura delle scarpe richiede all'incirca 2 ore. Il video offre un esempio delle grandiose abilità di manifattura delle scarpe tradizionali slovacche chiamate "Krpce".
La selleria è l'arte di lavorare varie pelli per selle e altri oggetti.
È necessario che l'artigiano lavori con attrezzi specifici come la tavola di legno di conifera e coltelli per tagliare, un nastro per misurare, un martello per battere la pelle, 'chaira' o una mola per affilare i cutter, forme, pinzette, forbici, punzonatrice, righelli, compassi, scratcher, lettere e numeri, rivettatrici. Altri materiali usati sono anche canapa, lana grassa che formano i garrison e vestiti colorati.
La parola 'talabarterìa' significa selleria, dalla parola 'talabarte', ovvero cintura che porta la spada o sciabole. "