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Fibre vegetali:
Fibre vegetali
 Lavoretti di sparto e scirpo romano

Lavoretti di sparto e scirpo romano

Sparto: una semplice fibra vegetale che gli 'espateros' trasformano in bellissimi design a treccia.
 
Hanno dato forma ad utensili per l'agricoltura e per la casa: cesti, tappeti, borse per ciclisti, ecc.
 
La tecnica impiegata è la seguente: lo sparto è coltivato, fatto seccare, curato e intrecciato in diverse forme.
 
La tecnica dell'intrecciare fibre vegetali è chiamata 'pleita' il cui materiale principale è lo sparto (lygeum spartum), il giunco o la tifa. 
 
L'intreccio dello sparto è diffuso in tutto il centro e il sud della Spagna, Andalusia, Castiglia, Isole Baleari e nelle regioni a sud in altre aree mediterranee.
 

  Paese:  Andalusia, Spain


Calafataggio

Calafataggio

"La tecnica usata è chiamata calafataggio: il materiale principale è la stoppa. 
 
Questa tecnica consiste nel mettere quel materiale sulle tavole congiunte dei pavimenti in legno e poi coprirli con catrame così che si evitino infiltrazioni d'acqua. 
 
Il calafataggio necessita di un processo diverso a seconda del tipo e dello spessore. 
Quando si tratta di legno morbido, viene utilizzato uno scalpello che crea buchi metre per il legno duro è necessario creare una smussatura ai lati delle tavole di 2 cm all'esterno. Nel video si vedrà il processo di calafataggio su una barca.

  Paese:  Spain


Cappelli di paglia fatti a mano

Cappelli di paglia fatti a mano

Il cappello di paglia era usato in origine da chi lavorava nei campi per ripararsi dal sole.
Tipicamente era prodotto per gioco dalle bambine e per necessità dalle donne, che integravano così i magri bilanci familiari.
Può essere costituito da paglia, rafia o rascello che vengono intrecciati per creare cappelli di varie forme e colori.
Marcella Bitossi è un’artigiana di Montelupo Fiorentino che crea cappelli di paglia in diversi tipi d’intreccio: liscio, traforato, a righe, a quadretti, a rombo. 
Nel video è mostrato come si produce un cappello di paglia in una PMI di Fermo. I cappelli si ottengono intrecciando piccole trecce in paglia. "

  Paese:  Italia, Marche


Cestini di ramoscelli di olive

Cestini di ramoscelli di olive

La creazione di cestini in paglia è un'antica tradizione cipriota, esistono aree in cui questa tradizione ancora persiste.

Bastoncini di legno vengono utilizzati per creare cestini che verranno utilizzati nelle attività domestiche e agricole.  

A volte i bastoncini di legno vengono colorati abbellendo i cestini e permettendone l'esposizione come articoli decorativi. 

  Paese:  Cipro, Paphos


Cestini di ramoscelli di olive

Cestini di ramoscelli di olive

La 'vareta' (ramoscello d'ulivo) è un materiale grezzo usato per creare cesti tradizionali e oggetti più elaborati: è un'arte tipica andalusa, terra delle piante d'ulivo.

La tecnica impiegata è complessa e inizia in estate con la mietitura dei rami a cui vengono tolte le foglie e classificati per il tessuto che consiste nel dare a 16 paia di varetas la forma di stella: questo per formare la base del cesto in cui si trovano le coste. Una volta che la parete è realizzata, vengono fatti i bordi e le maniglie. Gli unici materiali da impiegare sono i ramoscelli e rami d'ulivo verdi. Il ramoscello, benché non sempre conservato, funziona subito in quanto basta farlo seccare per qualche giorno.

In origine, questi cesti erano usati per la mietitura e il trasporto di olive e uva, tuttavia è stata sostituita dall'impiego di attrezzature moderne.  
Ecco perché la creazione di questi  cestini è a rischio perché non portatrice di profitto e a stento sopravvive solo per ragione legate alla tradizione.
 

  Paese:  Spagna, Andalusia


Cesto o zerbino di paglia

Cesto o zerbino di paglia

Il Cesto è un tipo di vassoio usato nelle abitazioni.

Veniva usato in casa per contenere alimenti essiccati e per conservarli. Viene intrecciato in modo particolare usando della paglia e del tessuto e viene inoltre progettato in modo da poterlo utilizzare come ornamento.

Viene prodotto ancora oggi utilizzando il materiale e la tecnica originari e la maggiorparte dei cesti vengono considerati articoli artistici.  

  Paese:  Cipro


Esparto di Alpujarra Laujar

Esparto di Alpujarra Laujar

Campioni di diversi prodotti (cesti, spadrillas) realizzati con foglie di esparto tramite tecnica dell'intreccio, da Alpujarra Laujar.

  Paese:  Spagna, Andalusia


I rametti di  Gille

I rametti di Gille

Il carnevale di Binche è uno degli eventi più famosi in Belgio. Esistono testimonianze di questa festa a partire dal 1395, quando le persone avevano l'usanza di riunirsi intorno a un falò nel giorno di Martedì grasso per celebrare la fine dell'inverno, anche se il carnevale così come lo conosciamo oggi risale al 1500. Il protagonista tradizionale della festa è il "Gille", una maschera contadina indossata da tutti nel giorno del Martedì grasso, completamente fabbricato a mano. Il video mostra la creazione di piccoli rametti che sono parte del costume.

L'artigiano, sempre nel video, spiega che per prima cosa decide quali rami utilizzare. Successivamente, li unisce in modo da formare un piccolo mazzo. In seguito, spiega che i rametti sono un elemento fondamentale per il personaggio di Gille. 
 

  Paese:  Belgio


Intrecciare cesti tradizionali

Intrecciare cesti tradizionali

Un video che mostra come creare cesti di vimini tradizionali, come tagliare questo materiale, come avvolgerlo e porlo nel posto giusto per poter completare il cesto. 
Sebbene il vimini sia noto all'uomo sin dalla notte dei tempi, la sua cesteria si è sviluppata nel sudest della Polonia, in modo particolare nella città di Rudnik. Delle scuole in vimini furono create dopo la Seconda Guerra Mondiale. Cesteria a parte, diverse decorazioni e oggetti casalinghi sono fatti di vimini come ad esempio sottobicchieri, scatole, zampogne e mobili.
 

  Paese:  Poland


Intreccio di sparto

Intreccio di sparto

Sparto: Una fibra vegetale povera che se messa nelle mani di esperti lavoratori di sparto assume un bellissimo design.

Si tratta di un tradizionale processo di lavorazione che trasforma lo sparto in strumenti per la casa o l'agricoltura. Assistiamo nell'area di Jódar al processo di creazione di oggetti di sparto, dal raccoglimento della fibra nel campo fino al risultato finale.

  Paese:  Spagna, Andalusia


Maschere veneziane

Maschere veneziane

Le maschere Veneziane vengono fabbricate a mano usando carta pesta o gesso secondo l’antica tradizione degli artigiani veneziani del 1300.
Così come all’epoca, dopo averle fatte riposare per almeno 24 ore, le maschere vengono decorate con diversi materiali come nastri, pietre e gemme. In origine le maschere non venivano usate solo durante il periodo di carnevale ma erano  diffuse anche durante il resto dell’anno. Erano un mezzo efficace per eliminare tutte le differenze sociali, in modo da permettere a chiunque di agire liberamente senza essere giudicato.  
Nel tempo l’uso delle maschere a Venezia è stato limitato al periodo di Carnevale ed è diventato simbolo caratteristico della città che ogni anno accoglie numerosi turisti. 

Le maschere possono essere indossate o da collezione, queste ultime sono fabbricate in modo da essere più resistenti e durare nel tempo. Alcuni fabbricanti di maschere tradizionali a Venezia sono, ad esempio, “Atelier Marega” e “Gli Amici di Pierrot”.

  Paese:  Italia, Venezia


Processo di lavorazione del lino

Processo di lavorazione del lino

Tale processo risale al settimo secolo AC anche se in Europa diventa popolare intorno al diciottesimo, particolarmente nel nord della Slovacchia (Bardejov).

I prodotti di lino sono possibili grazie alla sue fibre ottenute dalla cellulosa. Si inizia con taglio grezzo fino ad ottenere un taglio perfetto. In seguito i fasci di fibre diventano più ruvidi. I prodotti finali sono: tappeti, magliette, lenzuola, vestiti ed altro ancora.

  Paese:  Slovacchia


Scope di paglia

Scope di paglia

Nel corso del tempo, alcuni paesi rumeni sono diventati esperti nella produzione di scope, una tradizione tramandata di generazione in generazione e tutt'ora mantenuta viva tra le comunità di abili artigiani. 

Questo tipo di attività abbonda nei paesi rumeni in cui tutti praticano la realizzazione delle scope: dopo l'agricoltura, infatti, è la loro entrata principale. Tutto comincia dal far crescere una pianta speciale chiamata saggina (Sorghum bicolor). 
È coltivata per le pannocchie piene di fibra. Dopo che i semi sono trebbiati dalle teste, la nappa viene raccolta in fasci per poi essere legata. I gambi più corti sono usati per gli strati interni, quelli più lunghi per gli strati esterni proprio per conferire un buon aspetto. Successivamente si arriva alla legatura della scopa, un'operazione questa che richiede molta forza applicata alla scopa stessa. Si lega a 4 o 5 parti creando così il suo manico.   

  Paese:  Romania/Moldova


Tecnica di intreccio dei cestini di nocciolo

Tecnica di intreccio dei cestini di nocciolo

Dividere fili di nocciolo da un bastone, poi trasformarli in nastri e tessuti in seguito per creare cesti è un processo quasi del tutto scomparso. È questa un'arte che pochi   conoscono e che pochissimi sanno mettere in pratica. 

 

L'artigiano impiega un giorno intero per raccogliere bacchette e rami di nocciolo per creare stecche: un processo che inizia col mettere un buco nel ramo con un coltello e poi fare le stecche piegando il ramo stesso così che si dividano più facilmente. I bastoni possono essere creati usando le ginocchia, tuttavia quelli più grandi sono più difficili da piegare. Egli posiziona il ramo tra il tronco dell'albero e lo piega. Solo dopo che la corteccia è rimossa, i fili di legno sono ripuliti con una lama per rendere liscia la superficie. Dopo aver realizzato i nastri di nocciolo, si inizia a intrecciare il cesto di stecche contando 2 giorni per completare il cesto.

Poi inizia a costruire una base quadrata con intrecci piani con lunghi paletti alla base. Quando il fondo è completo, i lati sono realizzati grazie all'intreccio delle stecche più strette attorno ai paletti di base che adesso sono diventati paletti ai lati. 

  Paese:  Romania/Maramures


Tecniche della tessitura del vimini

Tecniche della tessitura del vimini

L'oggetto in questione è un cesto in vimini.

La tecnica usata è la tecnica della tessitura del vimini.

Il materiale usato è di solito fibra tessuta fatta di piante e acqua.

È una delle tradizioni più antiche e questo artigiano ha contribuito a rendere questo pezzo bellissimo. 
Il cesto è stato creato a Guadalajara (Spagna), la città in cui Antonio Martínez Ruiz ha il suo business di creazioni in vimini e in cui ha fondato una scuola per apprendere tale arte.
Il video mostra la realizzazione dei cesti. 

  Paese:  Spain


Tessitura

Tessitura

"Le origini risalgono al periodo neolitico, qundi intorno al 5700-4400 a.C.

Inizialmente, il tessuto mostrava i colori naturali del materiale di cui era fabbricato: lana caprina, canapa e lino. La produzione casalinga fu sviluppata principalmente dalle donne.

La tessitura è un metodo di formazione di un tessuto in cui i fili sono meccanicamente e alternativamente divisi in due o più strati o una sezione chiamata 'ziva', un attacco perpendicolare all'ordito. 
Cambiando la posizione dei fili dell'ordito, si arriva a creare una nuova ziva e il processo si ripete.  Il modo in cui l'ordito e la trama si incrociano determinano la rilegatura del tessuto. Nella tessitura domestica casalinga in Slovacchia, i più diffusi sono i tessuti tigrati e di saia.

Ci sono tele lisce nei colori del lino, canapa e cotone. Intorno al ventesimo secolo, ci fu la scomparsa della coltivazione del lino e della canapa e il cambio del modo di vestirsi: ciò portò ad una riduzione della produzione di tessuti fatti in casa, incrementando quella nelle fabriche. I tessuti casalinghi e parte del vestiario assunsero un significato più decorativo

  Paese:  Slovacchia


Trasportatore d'acqua

Trasportatore d'acqua

La buccia essiccata di un particolare tipo di zucca veniva usata per creare contenitori di acqua e vino.

Questo particolare tessuto vegetale è robusto e può essere riutilizzato più volte. Solitamente veniva decorato in modo da riconoscerne il proprietario ed è diventato una forma di arte folkloristica. Oggi i contenitori per l'acqua vengono prodotti come ornamenti e ne esistono di diverse forme e design.  

  Paese:  Cipro, Paphos