In Romania, l'arte di creare gioelli dall'argento, oro e rame vanta una tradizione secolare. Oggi solo pochi artigiani sanno come produrre tali oggetti.
Nel video, un argentiere gitano mostra come fondere l'argento e come creare un anello da una piccola pallina d'argento.
Per prima cosa, taglia un pezzo di moneta, lo mette su un pezzo di carbone e agginge un po' di borace per aiutale a fonderlo.
Il passo successivo è quello di fondere il metallo usando la bottiglia (piena di olio) e una lunga pipa fino a quando la temperatura non raggiunge dai 700 ai 1200 gradi.
In seguito ottiene una palla d'argento e ne tira fuori un anello. Gli attrezzi usati sono il martello e l'incudine.
Nella fase successiva, l'argentiere usa un martello più piccolo per gli ultimi ritocchi.
Per questo anello, il mastro usa diversi tipi di lime e un pezzo di feltro per pulirlo. Infine, egli lo decora e lo ripulisce ulteriormente con una lima particolare. "
La filigrana Caliphal è una gioielleria artigianale che si crea seguendo i metodi tradizionali della gioielleria andalusa del X secolo. Ispirata dalle decorazioni di moschee e la città palatina di Madinat Al-Zahra a Cordova (Spagna).
Il materiale principale usato è costituito da 925 millesimi di argento coperto con oro bianco con ceramiche vetrate per metalli.
La tecnica artigianale Caliphal include la fusione di materiale grezzo, usando la stessa lega di rame e argento che veniva usata nel periodo del califfato come stabilito dalla legge dei metalli. Le tecniche usate per decorare i pezzi includono formule alchemiche segrete riguardo al come applicare le ceramiche, come quelle usate in piastrelle, che vengono applicate a gioielli smaltati.
Sin dal Medioevo, Cordova è stata un centro d'eccelenza per la produzione di argento e si è anche distinta a livello europeo, contando da quest'epoca un importante cooperativa di argentari riuniti.
In Romania, l'arte di creare gioelli dall'argento, oro e rame vantano una tradizione secolare.
Oggi solo pochi artigiani sanno come produrre tali oggetti.
Nel video un argentiero gitano mostra come fondere l'argento e come creare un anello da una piccola pallina d'argento.
Per prima cosa, taglia un pezzo di moneta, lo mette su un pezzo di carbone e agginge un po' di borace per aiutale a fonderlo.
Il passo successivo è quello di fondere il metallo usando la bottiglia (piena di olio) e una lunga pipa fino a quando la temperatura non raggiunge dai 700 ai 1200°C.
In seguito ottiene una palla d'argento e ne forma un anello. Gli atrezzi usati sono il martello e l'incudine. Nella fase successiva, l'argentiere usa un martello più piccolo per gli ultimi ritocchi.
Per questo anello, il mastro usa diversi tipi di lime e un pezzo di feltro per pulire l'anello. Infine, egli lo decora e lo ripulisce ulteriormente con una lima particolare.
La creazione di un cammeo richiede antiche tecniche e strumenti.
Per prima cosa, l'artigiano lavora la parte esterna dalla quale verrà ottenuto il cammeo.
In seguito viene bruciato e inciso con grande precisione.
Il video mostra la lavorazione di coralli, dai quali è possibile ottenere diversi tipi di gioielli: collane, braccialetti o orecchini.
Il corallo viene trasformato impiegando piccoli attrezzi che permettono di realizzare forme diverse come fiori o foglie.
Il video mostra un piccolo laboratorio di taglio del diamante nelle famose strade dei diamanti di Anversa, in cui vengono tagliati solo quelli di media o piccola misura.
I tagli sono molto precisi: quello di cuori e frecce è particolarmente richiesto. Si usano tecnologie e strumenti specifici.
Questo anello è forgiato a freddo da un'asta di rame, incisa con uno scalpello rotondo, poi piegato sull'incudine.
La fase finale del processo consiste nel riscaldare l'anello su di un piatto, fino a raggiungere una colorazione rossa che indica l'ossidazione.
La storia di questo tipo di gioielli risale al diciottesimo secolo ed è ritenuta essere un'arte molto antica.
Oggi i gioielli a filo sono popolari in Slovacchia, specie nella regione di Ilina (nord del paese), il posto più tipico in cui si producono.
I materiali usati sono fili d'acciao o di rame, usando pinze speciali e accessori specifici, il filo è creato nella forma desiderata la quale dipende principalmente dalla propria immaginazione o riflette le richieste del cliente. Può essere abbellita da merletti colorati che rendono il gioiello più originale.
Gioielli folkloristici in legno fabbricati a mano.
La produzione dei gioielli folkloristici in legno risale al XIX secolo.
Al di là del loro aspetto decorativo e funzionale, questi gioielli hanno iniziato ad essere visti come opere d'arte. Il materiale necessario per creare questo tipo di prodotti è solo un oridinario pezzo di legno, che è il materiale più accessibile ed economico.
La forma che si desidera ottenere può essere realizzata attraverso levigazione e lucidatura. Ogni gioiello può essere abbellito da dipinti a mano su di esso. Il tema più frequentemente usato è quello folkloristico, in cui l'artista sfoga la propria creatività. La lacca e i ganci dell'orecchino vengono aggiunti al termine del processo di manifattura.
Essi rendono il gioiello brillante e stabile.
I bozzoli dei bachi da seta venivano principalmente usati per realizzare tessuti. Tuttavia erano anche impiegati per creare gioielli in quanto particolarmente consistenti e non soggetti a modifiche nel corso del tempo. Le tecniche di realizzazione dei gioielli sono sopravvisute sino ad oggi e sono state aggiornate per creare sempre nuovi modelli e stili diversi.
I gioielli realizzati a Lefkara nell'isola di Cipro sono caratterizzati da un design unico nel loro genere, simile ai suoi famosi merletti. Le tecniche di lavorazione risalgono all'antica Grecia ellenica e sono sopravvissute nei secoli e tramandate di generazione in generazione. I gioielli, realizzati anche oggi con tecniche aggiornate, mantengono però lo stesso stile tradizionale.
L'oreficeria nel mondo artistico è stata guidata dagli orafi, chiamati "orfebres or orives" in spagnolo, con l'impiego di metalli preziosi.
Il termine "orfebre" deriva dal latino "aurifaber", artigiano.
Le tecniche artigianali comprendono la fusione di materiale grezzo, purificazione del metallo e sua fusione, martellatura e blocco con assi, incisione, lucidatura, placcatura e doratura, produzione di giunzioni e assemblaggi meccanici, saldatura, fusione "a cera persa",ecc.
Diverse tecniche vengono usate per decorare i pezzi, come ribaltamento, stampa, filigrana, granuli, ecc. I metalli scolpiti dagli artigiani sono argento e oro o metalli preziosi, o leghe di essi. L'oreficeria religiosa è un artigianato tradizionale in Andalusia fin da tempi antichi ma ha raggiunto il suo massimo splendore durante il Rinascimento, e continua ad essere fortemente legato alla richiesta di oggetti religiosi per le processioni di Pasqua e altri culti.
Il design degli orecchini tradizionali dall' epoca Ellenica ad oggi.
Il video mostra alcune creazioni di Philippe Wolfers, uno dei più importanti gioiellieri del Belgio.
Processo di produzione di gioielli lavorati e incisi nella bottega di Pepe Ávila Jewelers.
Tecniche base della gioielleria come "segreteado", limatura, laminatura, "salsicce", tubi, fili, ecc. Tecniche di base di saldatura con payeta, palla e filo. Microfusione e la scelta delle pietre. Alta gioielleria come tecniche di trattamento a chela, set di elevata precisione.
Juan José Marmolejo ha ereditato il mestiere di suo padre, un prestigioso fabbro di Siviglia (Andalusia, Spagna) che aprì la sua bottega durante gli anni quaranta. I suoi ricordi d'infanzia sono strettamente legati al lavoro con metalli nobili. Oggi, è uno dei fabbri più importanti in Spagna.
Le sculture della Settimana Santa spagnola sono impreziosite dalle sue opere. Da qualche tempo si è anche specializzato in lavori di artigianato di archeologia. Il suo lavoro più famoso è la riproduzione delle corone dei re visigoti.