Un’azienda che affonda le sue radici nel lontano 1881, a Torredonjimeno, nella provincia di Jaén, dove, per generazioni, maestri fonditori hanno realizzato e restaurato campane artigianali, automatizzando anche i campanili.
L’ancoramento alle tradizioni non ha precluso la strada all’innovazione. Nel corso degli anni, infatti, sono state introdotte nuove tecnologie ed oggi le campane sono controllabili perfino dal telefono cellulare.
I loro rintocchi animano l’intero paese, e nel corso degli anni hanno conquistato gli angoli più remoti del globo, dagli Stati Uniti al Giappone, passando per il Madagascar.
Sono fabbricate con una lega metallica particolarmente resistente: un tipo di bronzo costituito per il 78% da rame e, per il restante, da stagno.
Questa proporzione tra i due elementi chimici, dapprima fusi agevolmente insieme, e successivamente colati negli appositi stampi, permette di massimizzare la potenza del suono prodotto. Quest’ultimo, infatti, è tanto più grave e profondo quanto maggiore è la percentuale di rame.
Il minerale principale è la stannite, un solfuro di rame, stagno e ferro.
Titolo: Il suono della campana
Categoria: Peculiarità
Paese: Spagna, Andalusia
Epoca: XXI secolo
Fornito da : AE
Fonte: http://www.historiasdeluz.es/?x=0&y=0&s=instrument...
Foto: https://pxhere.com/es/photo/610436
Descrizione:
Un’azienda che affonda le sue radici nel lontano 1881, a Torredonjimeno, nella provincia di Jaén, dove, per generazioni, maestri fonditori hanno realizzato e restaurato campane artigianali, automatizzando anche i campanili.
L’ancoramento alle tradizioni non ha precluso la strada all’innovazione. Nel corso degli anni, infatti, sono state introdotte nuove tecnologie ed oggi le campane sono controllabili perfino dal telefono cellulare.
I loro rintocchi animano l’intero paese, e nel corso degli anni hanno conquistato gli angoli più remoti del globo, dagli Stati Uniti al Giappone, passando per il Madagascar.
Sono fabbricate con una lega metallica particolarmente resistente: un tipo di bronzo costituito per il 78% da rame e, per il restante, da stagno.
Questa proporzione tra i due elementi chimici, dapprima fusi agevolmente insieme, e successivamente colati negli appositi stampi, permette di massimizzare la potenza del suono prodotto. Quest’ultimo, infatti, è tanto più grave e profondo quanto maggiore è la percentuale di rame.
Il minerale principale è la stannite, un solfuro di rame, stagno e ferro.
Ulteriori riferimenti / fonti:
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