Titolo:ASPETTI ETICI NEL DECISION-MAKING Parole chiave:Etica nel Business, Orientamenti etici, problemi etici, decision-making, conseguenze, deontologiaAutore:AGHLingue:Italian
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Obiettivi/finalità:
Lo studente sarà in grado:
a) Sapere la differenza tra decisione etica e orientamento etico
Descrizione:
• La decisione etica riguarda il giudizio su ciò che è bene e su ciò che è male.
• Ciò richiede una conoscenza di base sul modo in cui possiamo valutare l’orientamento etico e dei criteri che utilizziamo per fornire tala valutazione.
• I modelli decisionali etici cercano di rappresentare due cose: 1) Le diverse fasi del processo decisionale nel rispondere a un problema etico in un contesto di business; 2) le diverse influenze che agiscono su questo processo.
• I giudizi morali possono essere formulati in base ai diritti, dei doveri, etc.
Contenuti
• La decisione etica riguarda un giudizio su ciò che è giusto o sbagliato. Una decisione etica è quella in cui si sceglie come rispondere a una determinata situazione basata sul bene e sul male, dunque su questioni morali. Ci sono una serie di fattori che indicano lo stato morale:
a) La decisione avrà probabilmente un effetto significativo sugli altri: si occupa di danni e benefici, considerazione del bene sociale, cioè considerazioni di altri al di là di sé stessi.
b) Una o più parti percepiscono la decisione come eticamente rilevante. Indipendentemente dal fatto che chi decide consideri una decisione come aventi contenuto etico, se altri lo fanno, la decisione comporterà immediatamente un certo grado di eticità.
• La capacità di valutare se qualcosa è giusto o sbagliato richiede conoscenze di base sul modo in cui possiamo valutarlo. Ci sono due grandi teorie etiche che tentano di specificare e giustificare le regole e i principi morali: l'utilitarismo (chiamato anche consequenzialismo) e l'etica deontologica. L'utilitarismo è una teoria che afferma che solo una cosa, l'utilità, è rilevante per le decisioni etiche. L'opzione che produce la massima utilità è l'unica opzione etica. I deontologi credono che i doveri prevalgano su tutto il resto. Un dovere è una responsabilità, un obbligo, un impegno vincolante.
• I modelli decisionali etici cercano di rappresentare due cose: 1) Le diverse fasi del processo decisionale a cui le persone vanno incontro rispondendo ad un problema etico in un contesto di business e 2) le diverse influenze su questo processo.
I. Riconoscere una questione morale
II. Esprimere giudizi su tale questione
III. Scaturire un’azione da quel giudizio
IV. Agire secondo le intenzioni stabilite.
I giudizi morali possono essere dati in base alla considerazione dei diritti, dei doveri, ecc. (diverse teorie etiche). Tuttavia la maggior parte delle ricerche indicano che i manager tendono a fare affidamento principalmente sul pensiero consequenzialista. Vedi nelle diapositive allegate l'esempio dell'etica consequenziale.
• Sono caratteristiche uniche dell'individuo che prende la decisione più adatta, ad esempio la sua età, sesso) e quelli acquisiti dall'esperienza e dal socializzare (ad esempio istruzione, comportamenti).
• In questo caso, sono le caratteristiche di un contesto ad influenzare la decisione etica o non etica di un singolo, per es.: contesto lavorativo (ruoli professionali, cultura organizzativa) e quelli associati alla questione stessa (come l'intensità della questione morale o del suo inquadramento etico).
• Le tattiche di razionalizzazione sono strategie mentali che consentono agli individui di vedere i loro atti corrotti come giustificati. È una parte del processo di inquadratura morale che giustifica le azioni non morali. Nell'ambito di tali strategie, possiamo identificare: negazione della responsabilità, negazione del pregiudizio, negazione della vittima, peso sociale, appello a una maggiore lealtà, metafora del libro mastro (ad esempio, gli individui sostengono che hanno il diritto di avere comportamenti devianti a causa di meriti maturati). Vedere esempi di diapositive allegato o spiegazione, ecc.
• La decisione etica riguarda un giudizio su ciò che è giusto o sbagliato. Una decisione etica è quella in cui si sceglie come rispondere a una determinata situazione basata sul bene e sul male, dunque su questioni morali. Ci sono una serie di fattori che indicano lo stato morale:
a) La decisione avrà probabilmente un effetto significativo sugli altri: si occupa di danni e benefici, considerazione del bene sociale, cioè considerazioni di altri al di là di sé stessi.
b) Una o più parti percepiscono la decisione come eticamente rilevante. Indipendentemente dal fatto che chi decide consideri una decisione come aventi contenuto etico, se altri lo fanno, la decisione comporterà immediatamente un certo grado di eticità.
• La capacità di valutare se qualcosa è giusto o sbagliato richiede conoscenze di base sul modo in cui possiamo valutarlo. Ci sono due grandi teorie etiche che tentano di specificare e giustificare le regole e i principi morali: l'utilitarismo (chiamato anche consequenzialismo) e l'etica deontologica. L'utilitarismo è una teoria che afferma che solo una cosa, l'utilità, è rilevante per le decisioni etiche. L'opzione che produce la massima utilità è l'unica opzione etica. I deontologi credono che i doveri prevalgano su tutto il resto. Un dovere è una responsabilità, un obbligo, un impegno vincolante.
• I modelli decisionali etici cercano di rappresentare due cose: 1) Le diverse fasi del processo decisionale a cui le persone vanno incontro rispondendo ad un problema etico in un contesto di business e 2) le diverse influenze su questo processo.
I. Riconoscere una questione morale
II. Esprimere giudizi su tale questione
III. Scaturire un’azione da quel giudizio
IV. Agire secondo le intenzioni stabilite.
I giudizi morali possono essere dati in base alla considerazione dei diritti, dei doveri, ecc. (diverse teorie etiche). Tuttavia la maggior parte delle ricerche indicano che i manager tendono a fare affidamento principalmente sul pensiero consequenzialista. Vedi nelle diapositive allegate l'esempio dell'etica consequenziale.
• Sono caratteristiche uniche dell'individuo che prende la decisione più adatta, ad esempio la sua età, sesso) e quelli acquisiti dall'esperienza e dal socializzare (ad esempio istruzione, comportamenti).
• In questo caso, sono le caratteristiche di un contesto ad influenzare la decisione etica o non etica di un singolo, per es.: contesto lavorativo (ruoli professionali, cultura organizzativa) e quelli associati alla questione stessa (come l'intensità della questione morale o del suo inquadramento etico).
• Le tattiche di razionalizzazione sono strategie mentali che consentono agli individui di vedere i loro atti corrotti come giustificati. È una parte del processo di inquadratura morale che giustifica le azioni non morali. Nell'ambito di tali strategie, possiamo identificare: negazione della responsabilità, negazione del pregiudizio, negazione della vittima, peso sociale, appello a una maggiore lealtà, metafora del libro mastro (ad esempio, gli individui sostengono che hanno il diritto di avere comportamenti devianti a causa di meriti maturati). Vedere esempi di diapositive allegato o spiegazione, ecc.
Ricultati Indicatori
Bibliografia
• Blowfield M., Murray A. (2013) Corporate Responsibility, Oxford Press.
• Barnes, B. G. (2014) Critical thinking structures for business ethics, source: https://pdfs.semanticscholar.org/bae7/12ab8e1a4e212185026323f623deb90a3ded.pdf [21.12.2019].
• Crane A., Matten D. (2010) Business Ethics. Managing corporate citizenship and sustainability in the age of globalization, Third Edition, Oxford University Press.
Titolo: ASPETTI ETICI NEL DECISION-MAKING
Parole chiave: Etica nel Business, Orientamenti etici, problemi etici, decision-making, conseguenze, deontologia
Autore: AGH
Lingue: Italian